parco valle lambro
Vivo

Lo sapevi che il Parco è…vivo

Non tutti sanno che nel Parco ci sono centinaia di specie tra mammiferi, uccelli, pesci, invertebrati e rettili. Se a queste categorie, aggiungiamo anche gli insetti, il numero schizza in un battibaleno a più di un migliaio. Non è solo una questione di numeri, bensì anche di colori che i più fortunati possono ammirare nel rispetto della natura e del suo ciclo vitale. Vedere il Martin Pescatore non è cosa da tutti i giorni e per godere delle bellezze vive del proprio territorio bisogna essere sicuramente fortunati, ma anche assidui frequentatori. 

 

Mammiferi

Le abitudini crepuscolari o notturne, le dimensioni a volte contenute e l’assenza di canti o versi, rendono i mammiferi del Parco difficili da contattare. Ciò non toglie che ve ne siano numerosi, anche di notevole interesse. I più numerosi sono i piccoli roditori, quali l’arvicola rossastra, il ghiro, il moscardino. Lo scoiattolo un tempo molto numeroso è più a rischio al punto da essere protagonista di un progetto LIFE della Regione Lombardia. Abbastanza facili da incontrare sono anche gli insettivori come il toporagno e il riccio. Tra i predatori è comune la volpe, mentre il tasso è piuttosto raro. Altri predatori sono i mustelidi come la faina e la donnola.

Non si possono poi dimenticare i pipistrelli, animali davvero straordinari anche per la loro importanza nell’esercitare azione di controllo numerico sulle popolazioni di insetti.

 

Uccelli delle zone umide

Gli ambienti umidi offrono condizioni estremamente favorevoli all’insediamento di uccelli acquatici, sia per lo svernamento, che come sito di nidificazione o come zona di sosta durante la migrazione. Su entrambi i laghi vive in gran numero lo svasso maggiore. La categoria però più presente è sicuramente quella delle anatre sia di superficie che tuffatrici. Tra le prime citiamo il germano reale, l’alzavola, la canapiglia e la marzaiola; tra le seconde le specie più presenti sono la moretta e il moriglione. Negli ambienti umidi numerose sono anche la gallinella d’acqua e la folaga, mentre nel canneto vivono la cannaiola, la cannaiola verdognola e il migliarino di palude. Tra gli ardeidi, in tutto il territorio del Parco è facile vedere posato o in volo l’airone cenerino. Sui laghi vola poi il nibbio bruno. Solo in alcune zone del Parco vive il martin pescatore, piccolo uccello dai colori vivaci e dalla spettacolare tecnica di pesca.

 

Uccelli dei boschi

Nei boschi più pregiati del Parco si trovano numerose specie di uccelli, per i quali il bosco costituisce una copertura dai fenomeni atmosferici, offre a rifugi per la riproduzione e fonti di cibo. Nel nostro territorio vivono diverse specie di picchi quali, il picchio rosso maggiore, il picchio rosso minore e il più grosso picchio verde. Comuni nei boschi, anche se frequenti anche in parchi e campagne, sono le cince come la cincia bigia, la cinciarella e la cinciallegra. Se il sottobosco è sufficientemente fitto si trovano anche l’usignolo, il codibugnolo, il piccolissimo scricciolo e il pettirosso. Poco visibili per il piumaggio, ma facili da sentire nei boschi in primavera sono i luì, come il luì piccolo. Un altro canto noto e un po’ monotono è quello del cuculo.

Tra i rapaci notturni, vivono nei nostri boschi l’allocco, la civetta e il gufo. Tra i rapaci diurni citiamo la poiana e il gheppio.

 

Rettili

Nel Parco vivono diverse specie di rettili, che popolano sia ambienti boschivi che zone umide. Cominciando con i serpenti, quello con più spiccate abitudini arboricole è il saettone o colubro di Esculapio, un grosso serpente, di colore giallo brunastro, che può superare il metro e ottanta. In tutti gli ambienti vive invece il biacco, molto adattabile che non esita ad avvicinarsi anche alle abitazioni. Ha un carattere fiero e combattivo e, se disturbato, si divincola, tentando di mordere per fuggire. Nelle zone umide il rettile più frequente è la natrice dal collare che nuota con ampie ondulazioni del tronco tenendo la testa fuori dall’acqua.

Passando invece ai Sauri, nelle radure o in luoghi aperti si trova facilmente la lucertola comune, mentre molto più raro e insofferente nei confronti dell’uomo, è il ramarro. Tra i sauri va citato anche l’orbettino caratteristico per l’aspetto di serpente.

 

Anfibi

Nel Parco sono presenti numerose specie di anfibi. Tra gli anuri (rane e rospi) citiamo il rospo comune, la rana agile, più diffusa, la rana di Lataste, presente solo in zone limitate sulle rive del Lago di Alserio e la raganella; tutti questi vivono in ambienti asciutti e si spostano in luoghi umidi solo per riprodursi. Durante il periodo riproduttivo moltissimi rospi, spostandosi verso i siti riproduttivi, vengono schiacciati dalle macchine. Per questo è in corso dal 1990 un progetto di salvataggio, chiamato Progetto Rospi Lombardia. A stretto contatto con l’acqua vive invece la comunissima rana verde.

Tra gli urodeli citiamo la salamandra pezzata, bellissimo anfibio dal colore nero a macchie gialle, che vive in zone boscate avvicinandosi all’acqua solo per la riproduzione. Il tritone crestato e il tritone punteggiato vivono invece tutto il loro ciclo vitale in acque stagnanti ricche di vegetazione sommersa.