Vivere il Parco
ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE
Sono molte le testimonianze dello sviluppo economico e industriale della Valle del Lambro nella seconda metà dell’Ottocento: grazie alla forza motrice del fiume, infatti, lungo il suo corso si innalzarono opifici per la lavorazione della seta, del lino, della lana e del cotone.
Dei numerosi stabilimenti attivi agli inizi del secolo scorso, solo due continuano l’originaria attività (a Ponte Albiate e a Merone). Gli altri, invece, sono stati abbandonati o ospitano attività diverse (Triuggio, Carate, Giussano) o sono stati trasformati in complessi residenziali (Macherio).
Segnaliamo, tra gli esempi di archeologia industriale che punteggiano il nostro territorio:
- gli edifici del cotonificio Dell’Acqua (Triuggio);
- gli edifici della manifattura Viganò (Albiate);
- gli edifici della filatura Staurenghi con la ciminiera che si innalza fino a 36 metri (Carate);
- le vecchie turbine dello stabilimento serico Isacco (Merone);
- i resti della Cartiera di Briosco.

Scorcio di Cotonificio Dell'Acqua oggi