parco valle lambro

TANTI BIMBI PER UNA STORIA NEL PARCO!

 

TANTI BIMBI PER UNA STORIA NEL PARCO VALLE LAMBRO !

 

1ECCO L'INIZIO DELLA STORIA:

"C'era una volta l'elfa Quercina che viveva nel Parco Valle Lambro. Non si mostrava spesso a chi passava di lì, ma ogni tanto ai bambini capitava di incontrarla.
Un giorno Quercina stava camminando nel Bosco del Chignolo in cerca di pigne da regalare alla sua amica elfa Castagnola. Mentre ne raccoglieva alcune sotto ai grandi pini del Bosco sentì un rumore sopra la testa, guardò in su e su un alto ramo vide...
 "

 

2 e 3►LA STORIA CONTINUA...

 

4►FINE DELLA STORIA

Ciao a tutti i Bimbi al Parco! La storia scritta con i bambini è conclusa
Qui sotto la trovate scritta caratterizzando ogni scrittore:

in nero corsivo: scritto dalle raccontastorie Elena e Francesca
in grassetto: scritto dalla bambina VITTORIA di Biassono, che ha 7 anni e 1/2
in grassetto corsivo: scritto dalla bambina SUSANNA di Villasanta, che ha 9 anni

È una piccola storia, ma a noi piace. Se piace anche a voi, fatelo sapere ai vostri amici, parenti e conoscenti e dite loro di leggerla sul sito del parco! E chissà… magari tra qualche tempo potremo andare insieme nel Bosco del Chignolo a cercare l’Elfa Quercina per portarle questo racconto che la vede protagonista!
Per ora buona estate a tutti.
Ciao!
Da Elena e Francesca, raccontastorie del Parco (e non solo…) e dallo staff Eventi Parco Valle Lambro
P.S. Se volete, fateci sapere cose ne pensate voi e i vostri amici della storia finita!

 

ECCO LA STORIA:
"C’era una volta l’Elfa Quercina che viveva nel Parco Valle Lambro. Non si mostrava spesso a chi passava di lì, ma ogni tanto ai bambini capitava di incontrarla.
Un giorno Quercina stava camminando nel Bosco del Chignolo in cerca di pigne da regalare alla sua amica Elfa Castagnola, mentre ne raccoglieva alcune sotto ai grandi pini del Bosco sentì un rumore sopra la testa, guardò in su e su un alto ramo vide
il suo amico Pero.
Elfa Quercina chiese: “Coosa ci fai lassuuuuuuuuu?”
Elfo Pero rispose: ”Sto raccogliendo le pere per la tavola.”
“Cosa mangerai a cena?" domando di nuovo Quercina
“Di primo passato di pere, di secondo carne e purè di pere, di frutta pere e da bere frullato di pere.”
“Allora buona cena alle pere, Pero!” Disse Quercina salutando l'amico...

Proseguì per la sua strada continuando a raccogliere pigne ma poi si fermò all’improvviso, rendendosi conto che nel bosco del Chignolo non c’erano alberi di pere!!
Ma da dove le stava raccogliendo l’elfo Pero???
Così tornò rapidamente indietro e lo raggiunse mentre se ne stava andando a casa (ovviamente con un cesto carico dei frutti appena raccolti) e gli disse: "Ma l’albero da cui raccoglievi le pere non c’era fino a ieri!"
E lui: “Certo! È un Pero Fatato! Compare nel bosco una volta ogni 7 anni e ½ e resta qui solo per poche ore, ma la vera meraviglia è che chi mangia un pasto preparato tutto con queste pere ottiene un potere magico! Lo sai quale?”

E lei: “No, qual è?”
“Chi lo mangia saprà leggere nella mente!” le disse Pero.
Allora Quercina andò a vedere questo albero che era piuttosto strano. Le pere erano tutte arcobaleno e sul tronco c'era scritto qualcosa: ROSE!
Quercina non capì bene che cosa volesse dire ma una vocetta dietro di lei la fece saltare in aria.
“Ciao Quercina, come stai?”
“Nuvola! Mi hai fatto spaventare! Stavo cercando di capire la scritta che c’è sul tronco di questo Pero Fatato… tu mi puoi aiutare?”
“Scusa, non volevo… cosa stavi facendo?” chiese Nuvola che era scesa dal cielo per salutarla.
“Stavo cercando di capire cosa ci fosse scritto sul tronco di questo Pero Fatato”, rispose Elfa Quercina.
“Perché, non lo sai?” chiese Nuvola.
“Io no… e tu?”
“Sì e se vuoi te lo dic… ops!! Ma non adesso! Ora devo volare via perché è il mio turno per far piovere sul Laghetto dell’Oasi di Baggero. Sono in ritardo! Ciao!”.
E Nuvola sparì rapida nel cielo, sopra i Pini del bosco.
“Per tutte le ghiande! - pensò Quercina - proprio adesso che stava per dirmi il segreto di questa parola! Ma… un attimo… Elfo Pero ha detto che i frutti dell’albero fanno leggere nella mente, allora se io… Che idea!”
Elfa Quercina colse una pera variopinta e la mangiò. Mentre ne gustava il sapore, si concentrò pensando a Nuvola e in breve tempo riuscì a leggere nella sua mente e anche a “parlarle” a distanza:
“Nuvola, per favore, finisci di spiegarmi il segreto della parola ROSE?”
“Si......... - la voce di Nuvola risuonò nella mente di Quercina – vedi, questa scritta ROSE è stata scritta al contrario! Ma indica  il codice del bosco: se tu controlli in ogni albero, il tronco ha un puntino, una specie di piccolo foro, e se tu sussurri dentro quel buco la parola “ESOR”, verrà fuori una cosa che tu non immagineresti MAI.
“Dai Nuvola, dimmi cosa!”, disse Quercina.
E Nuvola continuò: “Puoi avere il potere di entrare in contatto con la natura.”
Quercina abitava da tanti anni in quel bosco, ma solo quel giorno scoprì una cosa così speciale.
E allora… decise di provare.
Si avvicinò ad un grande pino, cercò sul tronco il forellino e disse: “ESOR!”. E subito sentì l’eco di queste parole:

Albero dono
parola sussurro
lì soffio il suono:
si fa tutto azzurro.

Sogno di bosco
natura fatata
entro e conosco
una terra incantata.

Foglie colori
aria odorosa
case di fiori
frutta golosa.

Ecco, io resto
in quest’aria azzurra,
nel mondo nascosto
che al cuore sussurra.

A quel punto, Elfa Quercina vide il bosco con altri occhi e cominciò a sentire la voce di ogni creatura che lo abitava, anche degli alberi, delle foglie e dei sassi, perché lì TUTTO era animato…

FINE.

 

 

“TANTI BAMBINI PER UNA STORIA NEL PARCO” si conclude qui.

Potete scaricare la storia che avete appena letto anche in formato PDF a colori (disponibile a fondo pagina), per poi stamparla e avere un piccolo libretto da far leggere ai vostri amici e conoscenti!