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Chiese e Basiliche

Chiese e Basiliche

La Basilica di Agliate
Dedicata ai santi Pietro e Paolo, è una delle più importanti testimonianze dell’architettura romanica in Lombardia, dichiarata monumento nazionale fin dal 1875. Impossibile restare indifferenti di fronte alle sue antichissime pietre cariche di religiosità, di arte e di storia. La sua costruzione è riconducibile ai secoli X-XI, ma alcuni studi la anticipano al IX secolo, in pieno Alto Medioevo. L’esterno del complesso è caratterizzato dall’uso di ciottoli di fiume e da diversi motivi decorativi.
La facciata ha il tetto a spioventi, portali in corrispondenza delle navate e una navata centrale sopraelevata. L’interno è caratterizzato da archi e colonne di riuso, risalenti ai secoli IV-V, e da porzioni di affreschi che in origine rivestivano completamente le pareti.

Il battistero di Agliate
A pochi metri dalla basilica di Agliate sorge il Battistero di San Giovanni Battista con la sua curiosa pianta a nove lati e una piccola nicchia absidale. Al suo interno racchiude una vasca battesimale a otto lati e tracce di decorazioni e affreschi effettuati in varie epoche.
I dipinti più strettamente legati alle funzioni del battistero sono anche i più compromessi dal tempo e dall’umidità. Rimangono infatti solo poche testimonianze de La chiamata dei primi due apostoli e Il Battesimo di Gesù nel Giordano. Sono invece meglio conservate una trecentesca Madonna del latte e la suggestiva immagine di una Madonna col Bambino che ricorda la tradizione figurativa bizantina. Bellissima e in buone condizioni è infine la Deposizione di Cristo nell’avello, che potrebbe risalire alla prima metà del Trecento.

Il santuario di Santa Maria della Noce – Inverigo
Secondo la tradizione l’origine del Santuario è da attribuire a un’apparizione della Vergine tra i rami di un noce nel 1501.
Nel 1519 sul luogo venne iniziata la costruzione di una cappella, che poi diventò luogo di devozione. Nel 1582, per volontà di San Carlo, si diede corpo all’idea di costruire un Santuario più decoroso, realizzato compiutamente solo il secolo successivo.
Al santuario si accede attraverso uno splendido portale di legno intarsiato. L’interno cela opere di artisti importanti come L’orazione nell’orto di Antonio Campi, San Carlo in gloria del Morazzone e la Visitazione della Vergine del Crivelli. Il complesso del Santuario comprende anche un ex seminario e un antico porticato sotto il quale in passato si svolgeva uno dei più importanti mercati dei bozzoli della Brianza.

L’oratorio di Sant’Andrea del Navello – Inverigo
Nelle vicinanze del Santuariodi S. Maria della Noce si trovail grande abitato colonico del Navello (anticamente Lavello) con il piccolo oratorio di S. Andrea, costruito qualche anno prima del 1600 per volontà del patrizio milanese Andrea Ciocca “spinto dalla devozione verso l'apostolo Andrea” – si legge nell’atto di rogito della Curia di Milano - e “per facilitare l'adempimento del precetto festivo agli abitanti della Cascina Lavello e della campagna vicina”. Una lapide posta sulla facciata nel 1607 ricorda che l’oratorio ha ricevuto in dote i beni dell’adiacente cascina Duno in cambio della celebrazione di una messa quotidiana. Costituita da una sola navata, pavimentata in marmo, la chiesetta è finemente decorata con stucchi dorati che incorniciano affreschi realizzati da vari e valenti artisti.