parco valle lambro

EnjoyBrianza Reload: Infrastrutture per lo sviluppo del capitale naturale

Stato Avanzamento: 
Fasi e Tempistiche: 
Ottobre 2018 – maggio 2022
Committenti: 
Parco Media Valle del Lambro, Parco Grugnotorto Villoresi, Centro Ricerche Ecologiche e Naturalistiche, Legambiente Lombardia Onlus, Comune di Bosisio Parini, Comune di Costa Masnaga e Fondazione Cariplo
Autori: 
Centro Tecnico Naturalistico
Ufficio Competente: 
Centro Ricerche Ecologiche e Naturalistiche

: Il progetto è stato realizzato per dare continuità agli interventi di conservazione della biodiversità e rafforzamento della rete ecologica effettuati nei progetti realizzativi Naturalambro (cofinanziato da Fondazione Cariplo mediante il bando Realizzare la connessione ecologica 2014), SaltaFrog (cofinanziato da Fondazione Cariplo mediante il bando Realizzare la connessione ecologica 2015), NEXUS Ultima Frontiera (cofinanziato da Fondazione Cariplo mediante il bando Realizzare la connessione ecologica 2016) nell’ambito della strategia del Parco Regionale della Valle del Lambro di realizzazione della Rete Ecologica Regionale. Come i precedenti progetti, EJOY BRIANZA RELOAD vuole ampliare e rinforzare le connessioni tra le aree protette già state oggetto di interventi di riqualificazione ambientale, ripristino della qualità delle acque e di riconnessione ecologica da parte del Parco Valle Lambro in collaborazione con numerosi partner e finanziatori. Il progetto si sviluppa lunga l’asse centrale del corridoio ecologico primario del Fiume Lambro e dei territori contermini ad alto valore naturalistico, in quest’area gli ecosistemi sono minacciati da una diffusione dell’urbanizzato e delle infrastrutture che creano frammentazione e isolamento. La fragilità dei corridoi, dei corsi d’acqua e delle aree aperte, soggette a usi impropri, pressione edificatoria, espansione di specie esotiche, è l’elemento critico del sistema, non ancora completamente risolto. Il progetto prevede interventi in territori interni ed esterni ad aree protette contribuendo a perseguire l’incremento degli stock naturali e dei flussi ecosistemici su vasta scala nell’ambito territoriale ecosistemico, con il coinvolgendo di numerosi soggetti pubblici (Parchi, Comuni) e privati, per un territorio complessivo di 220 Km2 distribuito su 3 Province, 1 Città Metropolitana e 30 Comuni.