Lo sapevi che il Parco è…tuo
Ebbene sì, tutta la meraviglia, tutto il vivo, il colorato e tutta la storia… è tutto tuo. Il Parco Valle Lambro è un territorio e, come tale, appartiene a chi ci vive, a chi ne gode e a chi lo rispetta. Un territorio per rimanere bello nel tempo, per rimanere fruibile, ha bisogno di tutti i suoi abitanti che, conoscendolo, possono goderne e, godendone, possono rispettarlo. Il Parco è tuo: iniziative, uscite, gite organizzate e possibilità di fruirlo individualmente. Il Parco è tuo. Ricordatelo.
Sentieri e ciclopedonali
Il Parco conserva al suo interno ampi spazi di rara bellezza. Per consentire una maggior fruizione di queste meraviglie ha realizzato e sta completando una rete di percorsi ciclopedonali. Tra tutti spicca la pista ciclopedonale Monza – Erba che per 40 chilometri si snoda tra Monza e il lago di Alserio rimanendo sempre in stretto contatto con il fiume. Così come il Lambro è l’elemento qualificante del Parco, la pista ciclopedonale ne rappresenta la spina dorsale.
Attorno ad essa sono stati progettati una serie di percorsi ad anello che, nel corso degli anni, arriverà a costituire una rete di circa 200 chilometri di sentieri.
Per rendere percorribile il tratto da Monza a Carate sono stati posizionati due ponti in acciaio: il primo è situato sul Lambro nel tratto tra Lesmo e Biassono, mentre il secondo è più a monte, tra Macherio e Lesmo.
Dentro il Parco
Appassionati di natura non si nasce: si diventa. E lo si diventa solo se l’attenzione per l’ambiente viene insegnata fin dai primi anni di vita e alimentata costantemente. È questo lo spirito di “Dentro il Parco”: visite guidate proposte da molti anni dalle Guardie Ecologiche Volontarie. I programmi proposti di anno in anno spaziano dalle ricchezza naturali, a quelle artistiche, a quelle storiche.
Dalla valle del Pegorino dove si possono ammirare le fioriture di inizio primavera, alle cascine e alla rete idrica del Parco di Monza. Dalle escursioni con percorso in battello sul lago di Alserio e Pusiano alla visita ad Inverigo, in cui in un sol colpo si parla di arte, natura e storia o alla basilica di Agliate, scrigno di ambiente e spiritualità. Da non dimenticare le escursioni notturne per l’ascolto dei rapaci notturni o l’osservazione delle lucciole.
Il centro di educazione ambientale Bambini di Beslan
Sulle rive del lago di Alserio, piccolo gioiello del territorio del Parco, al confine con la Riserva Naturale Orientata, si trova il Centro di Educazione Ambientale Bambini di Beslan. Al suo interno si trova un laboratorio attrezzato con microscopi, kit per analisi delle acque e del terreno, libri e giochi per i bambini più piccoli. Lungo le rive del lago poi, il Parco ha allestito un percorso botanico-naturalistico che fornisce informazioni sulle principali essenze presenti nel bosco della Buerga. È inoltre a disposizione delle scuole una barca elettrica capace di imbarcare a bordo circa un gruppo classe.
Le classi che aderiscono al progetto effettuano una traversata del lago con la barca, arrivano al laboratorio (dove analizzano i campioni d’acqua raccolti) e ritornano verso Alserio lungo il sentiero naturalistico.
Pagaiando
La riscoperta di un fiume passa anche attraverso lo sport, lo svago e il tempo libero. È vivendo a stretto contatto con il suo ambiente naturale che si può tornare a riprenderne possesso e ad amarlo. È questa la filosofia dell’iniziativa Pagaiando sul fiume Lambro proposta dal Parco, che prevede la discesa in canoa e kayak sul Lambro nel tratto che va dal Mulino di Baggero a Merone, fino al Mulino di Peregallo di Briosco. Il percorso è diviso in tre tappe: da Baggero a Nibionno (3,6 Km), da Nibionno a Fornacetta (4 Km), da Fornacetta a Mulino Peregallo (3 km). Dieci chilometri di fiume da vivere a stretto contatto con l’ambiente naturale. L’iniziativa è aperta agli sportivi ma anche a chi è alle prime armi. Gli appassionati possono solcare le acque del fiume Lambro seduti su canoe canadesi oppure sui tradizionali kayak. Mentre sotto l’ala di «pagaiatori» esperti, anche i neofiti possono provare l’emozione di una discesa in canoa sul Lambro.
L'oasi di Baggero
L’Oasi di Baggero situata tra Merone, Lambrugo, Lurago d’Erba e Monguzzo è costituita da due laghetti formati in seguito agli scavi effettuati dalla Cementeria di Merone tra il 1928 e il 1970. La stessa Cementeria ha poi effettuato un intervento di ripristino ambientale di notevole pregio. Nel 2002 l’area è stata ceduta in comodato al Parco, che ha realizzato un’area giochi, un percorso escursionistico e una piazzola attrezzata in cui svolgere attività di osservazione alla volta celeste.
Il Parco ha poi deciso di ristrutturare un vecchio fabbricato con finalità legate ad attività di fruizione e di educazione ambientale. Tale edificio ospiterà un ostello, una sala convegni, tre aule-laboratorio per attività di educazione ambientale, uno spazio espositivo, un punto ristoro oltre all’alloggio del custode-gestore.