Quasi ultimato il percorso per l'ingresso del comune di Cassago Brianza nel Parco della Valle del Lambro
TRIUGGIO – E’ stata la conferenza programmatica convocata per far ripartire l’iter di adesione al Parco Regionale della Valle del Lambro ad aprire i lavori dell’Assemblea dei Sindaci. La riunione si è resa necessaria per continuare il cammino intrapreso nel 2009 dal Comune di Cassago Brianza per entrare a far parte Parco regionale, aggiungendosi alle altre 35 realtà comunali, suddivise nei diversi territori delle Province di Monza e Brianza, Como e Lecco. Nelle scorse settimane è arrivato da Regione Lombardia il via libera all'ultimo passaggio burocratico in capo al Parco della Valle del Lambro ed ai Suoi Sindaci e Presidenti.
I CONFINI – Il territorio comunale di Cassago Brianza riveste un importante valore naturalistico e ambientale. In particolare confina a sud con il territorio di Monza e Brianza (nel comune di Veduggio con Colzano) e a nord con quello di Nibionno. Un territorio, quello compreso tra i tre Comuni che già fa parte del Plis de La Valletta. L’adesione al Parco della Valle del Lambro del territorio comunale di Cassago Brianza sarà anche determinante per creare, garantire e rafforzare la connessione ecologica est-ovest creata tra il Plis della Valletta e quello con il parco del Curone.
LE MOTIVAZIONI - Nel corso dell’assise sono state lette le motivazioni che hanno portato all’adesione del territorio comunale cassaghese. In particolare Cassago porta in dote al Parco Regionale della Valle del Lambro un ambito territoriale con una superficie di 77,36 ettari pari al 21,8 per cento dell’intero territorio comunale e pari allo 0,95 per cento dell’attuale superficie del Parco. Si tratta di un’area caratterizzata da un rilevante pregio sia dal punto di vista naturalistico ambientale che paesaggistico territoriale. In particolare alcune aree rivestono una grande importanza dal punto di vista del paesaggio, sia per ampiezza che profondità: sono in grado di dare valore aggiunto agli ecopaesaggi del Parco Regionale della Valle del Lambro ed alcuni punti ne costituiscono la naturale continuità vedutistica rispetto agli ambiti già inseriti. Inoltre Cassago Brianza ha già aderito al Plis della Valletta, inserendo una superficie di 80,24 ettari pari al 22,60 per cento del territorio comunale. Con queste due azioni Cassago Brianza diventa di fatto un paese tra due parchi ed inserisce all’interno di due aree protette (Parco Regionale e Plis) il 44,40 per cento territorio comunale. In sede di redazione del Pgt è stata altresì prevista la futura destinazione a parco comunale dell’area interessata dalla concessione mineraria al termine del recupero naturalistico e ambientale previsto dal decreto di Via e dalla convenzione sottoscritta tra le Amministrazioni di Cassago Brianza, Bulciago e il concessionari Holcim Italian Spa. Tutto ciò, quando anche quest’ultima azione sarà effettuata, porterà a circa il 50 per cento la quota di territorio comunale inserita in aree protette: si tratterebbe in assoluto di uno dei valori più alti in tutto il panorama dei Comuni italiani.
"Siamo contenti di essere riusciti a dare un'importante accelerata all' iter per l'ingressso del Comune di Cassago Brianza nel Parco della Valle del Lambro: durante l'Assemblea della Comunità nel corso della quale sono stata eletta Presidente - sottolinea la Presidente Avv. Eleonora Frigerio - i Sindaci avevano chiesto che si sollecitasse la Regione a concludere quanto prima l'iter avviato nel 2009 e rimasto fermo. Ci siamo immediatamente attivati e, dunque, questo passaggio ci dà grande soddisfazione. Inoltre poter avere tra gli Enti facenti parte del Parco un Comune con i pregi naturalistici e paesaggistici, oltre che storici, come Cassago, dà ancor più lustro al Parco tutto. La tutela del territorio dal punto di vista urbanistico, paesaggistico ed ecosistemico, in armonia con le sue esigenze e quelle dei cittadini, è uno dei temi più importanti e che ci deve stare a cuore. Regione Lombardia, attraverso i suoi Parchi regionali, attua questa tutela con grande attenzione e siamo orgogliosi che la bontá del lavoro del Parco della Valle del Lambro venga riconosciuto dai Comuni che si trovano nelle nostre immediate vicinanze e che, dunque, decidono di avvalersi di questo buon lavoro chiedendo di entrare a far parte del Parco".