
Ciliegio monumentale di Besana Brianza: firmata la convenzione per tutelarlo
La firma è avvenuta in Municipio a Besana Brianza, tra Marco Ciceri, presidente del Parco Regionale della Valle del Lambro, Arnaldo Barni, legale rappresentante della Demetra società cooperativa sociale onlus, Roberto Arienti, legale rappresentante della società Frumens e Giovanni Corti legale rappresentante della Impala Spa, alla presenza del sindaco di Besana Brianza, Emanuele Pozzoli.
Il Ciliegio Monumentale è un Prunus Avium con circa 20 metri di altezza, un diametro del fusto di 176 centimetri alla base e un’ampiezza della chioma che lo annovera tra gli alberi monumentali italiani di maggiore valore storico, botanico, culturale e paesaggistico. Il Ciliegio, proprio per questo suo valore nazionale, nel 2013 è stato scelto per rappresentare la Lombardia nel Giardino dei Patriarchi dell’Unità d’Italia a Roma. Una sua talea è stata piantata a Villa Quintili, nel Parco archeologico dell’Appia Antica, in un progetto (curato dall’istituto Ispra e patrocinato dall’allora Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) che ha accolto talee ricavate dai 20 alberi monumentali più significativi d’Italia, uno per ogni regione.
A ogni sua fioritura (in primavera, tra marzo-aprile a seconda del clima) centinaia di persone arrivano in visita a Besana Brianza, nella frazione Vergo Zoccorino (località Cascina Casanesca). L’albero è situato su un terreno di proprietà della società Frumens. Non sempre, purtroppo, in questi anni i comportamenti dei visitatori sono stati rispettosi del Ciliegio Monumentale e del luogo. Negli anni il Ciliegio è stato meta di visite sempre più frequenti, affollate e incontrollate, che hanno provocato danni alla pianta monumentale e ai terreni agricoli circostanti.
Gli interventi previsti a tutela del Ciliegio
A settembre 2022 i tecnici di Demetra e Impala, interessati alla cura e alla protezione del Ciliegio Monumentale, hanno effettuato una serie di analisi volte alla valutazione delle condizioni generali della pianta. Sono emersi numerosi fattori di criticità, che hanno imposto la programmazione di una serie di interventi urgenti per tutelarne lo stato di salute e per cercare di delimitare l’accesso di visitatori nel periodo della fioritura. Sono previsti interventi di messa in sicurezza del Ciliegio, oltre alla posa, nel solo periodo di fioritura dell’albero, di una recinzione mobile a protezione. Sono previsti interventi di pulizia da rovi e infestanti nell’area al di sotto della chioma; potatura di contenimento e alleggerimento; consolidamento dei fusti principali e delle branche più esposte; realizzazione di una staccionata attorno alla pianta per preservare la zona del colletto e di una seconda staccionata di 50 metri, in corda, attorno all’area del ciliegio. La Impala Spa, si è resa disponibile a finanziare gli interventi, con l’autorizzazione della Frumens. L’esecuzione sarà effettuata dagli esperti di Demetra.
Il Parco metterà a disposizione le proprie Guardie Ecologiche Volontarie nelle attività di sorveglianza nel periodo di maggior afflusso dei visitatori; proporrà inoltre con regolarità iniziative ed eventi per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di preservare il Ciliegio Monumentale e rispettare i terreni circostanti e promuoverà attività divulgative e di manutenzione, attraverso la collaborazione di volontari.
Il presidente Marco Ciceri
“Con questa convenzione, che l’Ente Parco ha portato avanti con un intenso e costante lavoro di dialogo e confronto tra le parti, andiamo a tutelare un bene secolare di valore unico. Nelle piante monumentali presenti in aree fortemente antropizzate, le criticità da affrontare sono molteplici. Abbiamo unito le diverse responsabilità e competenze, per poter definire strategie manutentive e protettive capaci di tutelare un patrimonio identitario di questo territorio. Di questo ringrazio tutti i soggetti per la sensibilità e la disponibilità dimostrata in questo percorso. Ringrazio anche il sindaco Pozzoli per la presenza e la condivisione degli obiettivi da perseguire. Per longevità, età e dimensioni, il Ciliegio è una rarità botanica che va goduta, ma comunque preservata da un’eccessiva fruizione o da visitatori poco attenti all’ambiente. Vogliamo ringraziare anche Gianni Confalonieri e Paolo Pirola che, nei loro rispettivi ruoli, sono stati parte attiva per l’ottenimento di questo risultato. Hanno collaborato con l’Ente Parco sin dal primo momento, per arrivare a definire un accordo che rispettasse le esigenze di ogni realtà coinvolta e che ha generato un’inedita ma efficace sinergia” ha dichiarato Marco Ciceri, presidente del Parco Regionale della Valle del Lambro.