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Elezioni: il Parco sceglie una donna

 

Una donna alla guida del Parco. Si chiama Eleonora Frigerio il nuovo Presidente del Parco Regionale della Valle del Lambro. Frigerio è stata eletta all’unanimità venerdì sera nel corso della prima seduta della Comunità del Parco. Per la prima volta in quasi trent’anni la Presidenza del Parco si è tinta di rosa. Una svolta confermata anche nel nuovo Consiglio di Gestione, rinnovato anch’esso venerdì sera, dove sono presenti le quote rosa.
Avvocato, capogruppo in Consiglio provinciale di Monza e Brianza, nel suo lavoro si è occupata frequentemente di cause ambientali.

"E’ una grande responsabilità quella che vado ad assumere – ha detto il nuovo Presidente Eleonora Frigerio. -  Il Parco Regionale della Valle del Lambro è uno dei più grandi e significativi della Lombardia. Per amministrarlo avrò bisogno della collaborazione di tutti i sindaci. Ringrazio i miei predecessori, in particolare Alfredo Viganò ed Emiliano Ronzoni"

 

IL NUOVO CONSIGLIO DI GESTIONE – I nuovi consiglieri sono Alfredo Viganò, Vittorio Consonni, Paola Bernasconi, Matteo Vitali. I membri del Consiglio di Gestione, rispetto al vecchio CdA, sono scesi da otto a quattro, all’insegna della semplificazione. Eleonora Frigerio succede ad Alfredo Viganò, Emiliano Ronzoni, Renzo Ascari, Gianfranco Mattavelli e Giuseppe Galbiati.

 

 

IL DEBUTTO DEL NUOVO STATUTO – Non è questo l’unico aspetto di novità. Il Parco Regionale della Valle del Lambro ha voltato pagina anche in tema amministrativo. Alcuni mesi fa si era trasformato da Consorzio in Ente di Diritto Pubblico. Ieri sera il nuovo assetto amministrativo ha debuttato ufficialmente e per la prima volta si è riunita la Comunità del Parco (il nuovo nome che ha assunto l’ex Assemblea Consortile): un atto che ha ufficializzato definitivamente la nascita del nuovo Ente. La Comunità del Parco è formata dai 35 sindaci che fanno parte dell’Ente, dai rappresentanti delle tre province di Monza, Como e Lecco e da un rappresentante di Asil e Alsi.

 

UN RAPPRESENTANTE DI REGIONE LOMBARDIA – Un’altra novità significativa è che, per la prima volta, nel Consiglio di Gestione siederà anche un rappresentante di Regione Lombardia: Vittorio Consonni.
L'adeguamento dello Statuto era stato votato con larga maggioranza dall’Assemblea dei soci, convocata nel novembre scorso. Un cambiamento voluto dalla Regione Lombardia per ovviare all’ultima Legge Finanziaria che aveva decretato la chiusura dei consorzi di funzione, tra i quali rientravano i Parchi di Lombardia, entro il 31 dicembre 2011.

 

ECCO LE NOVITA’ – Tra le novità del nuovo Statuto, viene stabilita la durata dell’Ente Parco: fino al 20 febbraio 2038, anno in cui avverrà la scadenza originaria di 40 anni prevista dalla data di approvazione dello Statuto Consortile. Il termine potrà essere prorogato. Cambiano poi tante denominazioni alle quali avevamo fatto l’abitudine. Via il CdA: al suo posto nasce il Consiglio di Gestione; i soci del Parco (35 comuni, e le tre province di Monza, Lecco e Como) insieme andranno a comporre la Comunità del Parco; confermate invece le denominazioni di Presidente e di Revisore dei Conti.

 

PRESIDENTE E CDG – Il Consiglio di Gestione è costituito dal Presidente e da quattro Consiglieri. Presidente e membri del Consiglio di Gestione vengono eletti con la maggioranza assoluta dei membri e delle quote millesimali della Comunità.

 

COMUNITA’ DEL PARCO – E’ un Organo composto dai Sindaci dei Comuni che compongono il Parco e dai Presidenti delle tre Province di Monza, Lecco e Como. Ai lavori della Comunità del Parco potranno partecipare anche rappresentanti delle associazioni ambientaliste, nonchè i rappresentanti di associazioni agricole e produttive, ittiche e venatorie e delle aziende di promozione del territorio.

 

REVISORE DEI CONTI – I revisori dei conti scendono dai tre del passato a uno solo. Il revisore è nominato dalla Comunità del Parco.

 

ALBO DELLE ASSOCIAZIONI – Il Parco ha istituito un albo delle associazioni più significative del suo territorio, allo scopo di monitorarle, conoscerle, valorizzarle e di farle partecipare, tramite i loro rappresentanti, ai lavori della Comunità.

 

QUASI TRENT’ANNI DI VITA E DI IMPEGNO AMBIENTALE – Il Parco Regionale della Valle del Lambro è nato nel 1983 e ha un’estensione di 8200 ettari su tre Province. Tra i gioielli ambientali ci sono l’Orrido di Inverigo, l’Oasi di Baggero, il Bosco del Chignolo. Fa parte del suo territorio anche il Parco di Monza. Il Parco è impegnato nella continua attività di risanamento delle acque del Lambro. E’ stata inoltre realizzata una rete ciclopedonale di circa 25 chilometri.